Altomare Edilizia Professionale Montalto Uffugo in provincia di Cosenza è pronta ad assistere i clienti eguidarli al nuovo Superbonus dello Stato, Ecobonus e Sismabinus, attivati con il Decreto “Rilancio” varato dal Governo. Una misura che punta alla ripresa economica italiana trainata dall’edilizia sostenibile con un Super ecobonus del 110 per cento destinato all’efficientamento energetico degli edifici. Si applicherà per cappotto termico, fotovoltaico, pompe di calore e messa in sicurezza sismica.
Altomare Edilizia professionale a Montalto Uffugo in provincia di Cosenza è pronta a dare risposte al nuovo decreto Rilancio che prevede l’Ecobonus e Sismabonus al 110%.
Il Decreto Rilancio, approvato dal Consiglio dei Ministri il 13 maggio e pubblicato in Gazzetta Ufficiale solo nella serata del 19 maggio, varato dal Governo per fronteggiare le conseguenze economiche delle famiglie derivate dall’Emergenza coronavirus.
Include molti aspetti che mirano al risanamento economico del Paese e tra questi ne potrà beneficiare anche il campo dell’edilizia.
Si tratta dell’Ecobonus al 110% che prevede una detrazione fiscale nella misura del 110%. Gli interventi riguardano il “cappotto” degli edifici o gli impianti di riscaldamento, con possibile abbinata con i lavori “minori”.
Ecobonus 110% è, dunque, tra le novità più attese del decreto Rilancio
Grazie a questa misura infatti sarà possibile effettuare alcuni tipi di lavori in casa gratis, sfruttando il meccanismo della cessione del credito e dello sconto in fattura. Ciò sarà possibile, dopo aver individuato il fornitore disponibile ad acquistare la detrazione.
Quest’ultimo potrà recuperarla sotto forma di credito di imposta cedibile ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari, ovvero per la trasformazione in un credito di imposta. Questa possibilità, prima destinata solo agli incapienti, col nuovo decreto viene data alle famiglie e ai condomini. A essere coperte saranno le spese sostenute per interventi di questo tipo tra il 1° luglio e il 31 dicembre del 2021, prevedendo al tempo stesso la fruizione della detrazione in 5 rate di pari importo.
Perché questi Superbonus?
L’obiettivo di questa Maxi agevolazione, è quello di dare uno slancio al settore edilizio incentivando gli interventi green e capacità e resistenza strutturale degli edifici esistenti, con possibili effetti economici benefici oltre i 20 miliardi in un anno e mezzo.
Quali interventi riguarda il Bonus?
Tre gli interventi coperti dal credito d’imposta del 110%:
- Coibentazione (isolamento termico) delle superfici opache degli edifici: deve interessare almeno il 25% della superficie disperdente. Tetto di spesa: 60mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari dell’edificio. I materiali isolanti utilizzati dovranno rispettare i requisiti previsti dal decreto Ambiente dell’ottobre 2017;
- Sostituzione dell’impianto di riscaldamento esistente. Tetto di spesa: 30mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio ed è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito;
- Ristrutturazione dell’impianto termico (caldaia, tubazioni, terminali di emissioni) in edifici unifamiliari. Tetto massimo: 30mila euro per intervento ed è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito.
Questi interventi sono gli interventi cosiddetti “trainanti”, nel senso che il Superbonus del 110% può inglobare gli interventi previsti dalla Legge 90/2013 (Ecobonus ordinario). E cioè uno solo di questi basta a portare al 110% lo sgravio in cui possono entrare altri interventi:
- il montaggio di accumulatori di energia collegati ai pannelli solari;
- gli interventi previsti dal vecchio ecobonus;
- il montaggio di pannelli solari;
- la realizzazione delle colonnine per caricare le batterie delle auto elettriche.
SISMA BONUS: Gli interventi antisismici e fotovoltaico
Oltre ai lavori che riguardano la struttura, la detrazione al 110% riguarda anche le spese relative a specifici interventi antisismici sugli edifici, sempre che sia contestualmente stipulata una polizza assicurativa a copertura del rischio di eventi calamitosi. Il sismabonus, sarà ammesso non solo nelle zone sismiche 1 e 2 ma anche nella zona 3 che supera i 1.500 comuni di appartenenza.
Nei due successivi commi si allarga il campo d’azione alla installazione di specifici impianti fotovoltaici e accumulatori ad essi integrati. La detrazione resta maggiorata se l’installazione dei pannelli avviene insieme agli interventi strutturali di cui sopra, o a quelli anti-sismici. In ogni caso è subordinata alla cessione in favore del GSE dell’energia non autoconsumata in sito. Stesso discorso per le infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, anch’esse incentivate al 110% ma con l’obbligo di intervento strutturale abbinato.
Ecobonus 110%, ma chi ne ha diritto?
La possibilità di effettuare lavori in casa gratis dipende, ovviamente, dal tipo di interventi effettuati. A stabilire i beneficiari della super detrazione è il comma 9 dell’articolo 119 del decreto Rilancio:
- i condomini;
- le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività dì impresa, arti e professioni, su unità immobiliari;
- gli Istituti autonomi case popolari (IACP) comunque denominati nonché dagli enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti Istituti, istituiti nella forma di società che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di “in house providing” per interventi realizzati su immobili, di loro proprietà ovvero gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica;
- le cooperative di abitazione a proprietà indivisa, per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci.
I lavori sugli edifici unifamiliari rientrano nel bonus solo se adibiti a prima casa. Per quanto riguarda le seconde case, i lavori si possono fare gratis solo se fanno parte di un condominio.
Ma quali documenti servono?
- Serve il via libera del condominio per i lavori sulle parti comuni. Parimenti, sarà necessario attendere l’avvio delle procedure dell’Agenzia delle Entrate per richiedere il visto di conformità che commercialisti e CAF dovranno rilasciare per poter procedere con la richiesta del bonus e la cessione del credito.
- E’ necessario poi l’Attestato di Prestazione Energetica (Ape), rilasciato da un tecnico abilitato, per certificare che i lavori porterebbero un miglioramento di due classi energetiche (o la più alta raggiungibile).
- Bisognerà poi comunicare i dati degli interventi esclusivamente in via telematica secondo quanto disposto con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, con cui verranno definite le modalità attuative, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto.
- Sarà anche necessario fare la comunicazione all’ENEA
A Montalto Uffugo in provincia di Cosenza, Altomare Edilizia professionale è sempre attenta e d’accordo al buon lavoro e alla soddisfazione dei suoi clienti. Informa, inoltre, di essere tra i fornitori che contribuiranno all’Ecobonus 110% al fine di far ripartire l’edilizia e l’Italia intera.
Salve vorrei sapere se c’è la disponibilità a eseguire dei lavori col Sisma bonus, sarebbe un immobile accatastato come unità collabente sito nel comune di Longobucco